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Cronaca

Coronavirus, la solidarietà non si ferma: ecco come le associazioni continuano ad aiutare

Le nuove regole rendono tutto più complicato, ma si trova sempre il modo di superare le criticità

La città è blindata, ma la solidarietà non si ferma.

In città le associazioni caritative hanno iniziato a fare i conti con le nuove direttive del Governo nazionale sul contenimento del Covid -19, modificando le proprie regole di erogazione dell'assistenza ai bisognosi senza però fermarsi.

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Le strade sono diverse. I Volontari di Strada, ad esempio, hanno chiuso all'accesso al pubblico della loro sede il sabato, giorno di ricevimento, senza ovviamente sospendere la propria attività (i volontari porteranno fuori dalla sede i sacchetti contenenti cibo, medicinali, abbigliamento a chi si presenterà, evitando in questo modo raggruppamenti di persone) e, ove possibile, consegnando direttamente i beni di necessità in casa alle utenze più deboli come gli anziani.  La mensa della comunità di “Porte Aperte” in via Gioeni, sta continuendo a garantire una quarantina di pasti caldi al giorno semplicemente turnando gli ingressi in modo da garantire la distanza tra coloro che attendono in fila e tra coloro che siedono all'interno. Allo stesso modo Caritas consegnerà all'esterno della "Locanda di Maria" il cibo al sacco agli utenti e reso su prenotazione il servizio del centro ascolto. 

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Tante strade, al solo fine di garantire assistenza e aiuto a chi non ha nessuno.

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